Una ricerca fatta in America dall’Indiana University ha svelato chi tra uomini e donne raggiunge maggiormente l’orgasmo e la risposta vi sorprenderà
Gli stimoli necessari per arrivare all’apice del piacere varia da uomo a uomo, per alcuni è questione di pochi minuti, per altri è più lungo, ma il risultato è sempre lo stesso: l’orgasmo.
Ma vi siete mai chiesti se viene raggiunto di più da uomini o da donne?
Una ricerca fatta in America dall’Indiana University su 6.500 persone fra i 21 e i 65 anni e pubblicata sul “Journal of Sexual Medicine” rivela che Gli uomini, a letto, raggiungono l’orgasmo più spesso delle donne, ma le donne sperimentano più tipi di orgasmi.
Secondo lo studio gli uomini raggiungono l’orgasmo durante l’attività sessuale con il partner l’85% delle volte, mentre le donne il 63%.
Nelle donne inoltre la probabilità di avere un orgasmo varia a seconda dell’orientamento sessuale: sembrerebbe che le lesbiche lo raggiungono più facilmente delle eterosessuali e delle bisessuali. Ma perchè questo accade? I ricercatori teorizzano che questo accade perché il sesso lesbo dura più a lungo o perché le donne sono a proprio agio con il corpo femminile, lo conoscono, e sanno indurre piacere.
Cos’ è l’orgasmo dell’uomo?
Tutte voi sapete perfettamente che l’orgasmo è il momento culmine del piacere maschile.
In seguito a un’intensa stimolazione sessuale, il sistema nervoso, agendo sugli organi genitali,provoca la contrazione dei canali che trasportano lo sperma in prossimità della prostata, dei muscoli del bacino e della base del pene.
Mentre poi il ritmo cardiaco e respiratorio diventano più veloci, l’uomo prova un piacere intenso, un’impressione di sfogo e liberazione, d’estasi e di seguente totale relax, che durano da 5 a 20 secondi. È il momento in cui viene rilasciato in un getto più o meno potente lo sperma che arriva nel pene: è l’eiaculazione.
Quindi se la stimolazione sul pene continua durante tutta la fase precedente, ecco che l’orgasmo maschile coincide con l’eiaculazione. Va detto che solitamente l’uomo è in grado di gestire un controllo volontario sul riflesso eiaculatorio: l’incapacità di esercitarlo è un disturbo chiamato eiaculazione precoce.